Rompo il ghiaccio del mio noviziato con un breve raccontino dedicato a un cavaliere dall'animo romantico e a una principessa irraggiungibile..
Il cavaliere stava davanti al castello.
Aspettava che la Principessa si affacciasse,per poter godere un attimo del suo sguardo,ma lei non si vedeva..forse troppo occupata dai doveri di corte.
Lui restava lì,in attesa..
Non era nobile,non apparteneva ad una famiglia ricca o di sangue blu.
Prima era solo un contadino,abile nell’arte della spada,che per far sì che la Principessa si accorgesse di lui,aveva deciso di divenire cavaliere.
Un giorno,passando davanti alle finestre del castello,l’aveva sentita cantare;la sua voce melodiosa e la canzone che si diffondeva nell’aria,lo colpirono nel profondo.
Da allora,non c’era giorno in cui il cavaliere non passasse da lì,per poter sentire di nuovo il suo dolcissimo canto.
Un mattino,mentre era in attesa,vide arrivare al castello un altro cavaliere.Era enorme,con un’armatura lucida e scintillante,e una spada di pregevole fattura.Recava con se un dono per compiacere la Principessa:la testa di un drago.
Abbassarono subito il ponte levatoio e con grandi cerimonie lo fecero entrare.
Restò a corte per tutto il meriggio,e quando uscì era sorridente e spavaldo.
Il cavaliere nascosto era sconfortato,ma la cosa che gli ghiacciò il sangue nelle vene,fu vedere la Principessa che affacciatasi al balcone lo salutava sventolando un fazzoletto.
L’invidia si impadronì di lui,seguita dalla rabbia che gli fece prendere una decisione.
-”Se lui le ha donato la testa di un drago,”- pensò -”Io le donerò un cuore di drago!”-
Era convinto che il suo dono sarebbe stato più apprezzato,che un cuore valesse certamente più di una testa.Fu con questa idea che partì.
Il viaggio fu lungo e pieno di difficoltà.
Prima che raggiungesse la caverna del drago,nevicò due volte.Il cavaliere dormiva sotto una pelle d’alce che non riusciva a proteggerlo dal gelo,così quando giunse a destinazione non era proprio nelle migliori condizioni.
Ma il continuo pensare alla Principessa lo faceva sentire ancora forte e deciso;era per lei che si trovava lì e avrebbe fatto di tutto per tornare da lei come un vincitore.
Si piazzò di fronte alla caverna,estrasse la spada,e gridò al drago di uscire.
La lotta fu durissima.
Il drago era gigantesco;un colosso tutto zanne e artigli affilatissimi,una coda lunga e pericolosa e un alito di fuoco che inceneriva ettari di foresta ad ogni soffio.
Ciò che mancava al cavaliere in mole,era compensato dall’agilità.
Schivava e attaccava…schivava e attaccava..e ancora..e ancora..e quando alla fine,portò l’affondo finale,era allo stremo delle forze.
Il drago crollò al suolo facendo tremare la terra e alzando una nube di polvere.
Il cavaliere,ansimante,si mise in ginocchio di fronte alla carcassa,sorrise,e poi alzò la spada verso il cielo gridando a squarciagola tutta la sua gioia per la vittoria.
Il passo successivo fu squartare il mostro per estrarre il cuore…
Il viaggio di ritorno fu di gran lunga più piacevole.
Il cavaliere continuava a voltarsi per accertarsi che il cuore,che trascinava col suo cavallo,fosse ben legato.Già sognava.Immaginava lo sguardo ammirato della Principessa,quando le avesse mostrato il suo dono per lei.
Quando giunse al castello e chiese di poter entrare,si sentiva pieno di orgoglio e speranza.
-”Chi sei?Che cosa vuoi?”- chiesero le guardie al portone.
-”Sono un cavaliere,vengo da lontano e ho portato un dono per la Principessa.”- disse lui.
-”La principessa è partita.”-
-”Partita?”- chiese lui sperando di aver compreso male.
-”Il cavaliere della testa di drago è passato a prenderla due giorni fa.”-
Non riusciva a crederci..non riusciva a parlare..non riusciva a fare altro che restare immobile,con lo sguardo basso.
Lei se n’era andata senza che lui avesse potuto rivolgerle la parola..senza che lui avesse potuto mostrarle il dono ottenuto con sforzo e sacrificio..senza averle potuto mostrare il cuore del drago..e il suo cuore di cavaliere.
Se n’era andata…
Seduto di fronte al fuoco,il cavaliere piangeva.
Non avrebbe più visto lo sguardo della Principessa..non avrebbe più udito la sua voce cantare..
Quando la rabbia prese il posto del dolore,prese la spada e cominciò a colpire il cuore di drago.
Colpì con forza,con l’intento di farlo a pezzi..e ad ogni colpo che portava,non faceva a brandelli solo il cuore di drago..ma anche il suo cuore di cavaliere…