La crudeltà dell'uomo... non ho parole

Il recente episodio di violenza su un cagnolino seviziato e sepolto vivo che ha suscitato anche l'interesse di varie testate giornalistiche, (leggete l'articolo di LIBERO "Porto Empedocle dell'orrore muore cagnetto sepolto vivo") è l'ennesimo episodio di crudeltà verso gli animali di una terra, la Sicilia, che in alcune sue aree sembra aver smarrito il senso di alcuni valori.
L'episodio delle sevizie e morte del povero cagnolino, non è altro che il culmine di una crudeltà quotidiana che si traduce nell'assoluta indifferenza verso animali abbandonati, feriti, affamati, malati, randagi.
In questo contesto, difficile da comprendere per chi non lo ha visto con i propri occhi, si muove Assunta Dani Rametta e pochi altri amici degli animali che si possono contare veramente sulle dita di una mano.
Queste persone si muovono sul territorio per portare cibo ed acqua ai tanti cani, figli di nessuno (tutto ovviamente a proprie spese); cercano, come possono, di dar loro cure mediche. Raccolgono cuccioli abbandonati. Cercano di difenderli dal più micidiale sistema per controllare l'aumento della popolazione canina: l'avvelenamento con il topicida!






Tra le violenze fatte, a quanto pare, lo hanno anche sodomizzato inserendo nel retto un osso fino a lesionare gli organi interni...