Apollo, era certamente il Dio più importante dell'Olimpo, dopo Zeus. Nei tempi più antichi Apollo veniva distinto da Ello, la divinità del Sole; perciò viene chiamato Febo Apollo o semplicemente Febo. Anche per gli antichi Romani impersonava la luce. Esso soggiornava di preferenze sul monte Parneso, dove soleva riposare allietato dalla compagnia delle Muse. Ad Apollo erano sacri il nero corvo e il bianco cigno perché simboleggiavano l'oscurità della morte e la luce del giorno. Apollo come la sorella Artemide è figlio di Zeus. Il mito racconta che un giorno Zeus si innamorò della bella Latona (che simboleggiava la notte). Per unirsi a lei, sfuggendo alla sorveglianza di Era, non trovò di meglio che trasformarsi insieme all'amata, in quaglia. Era però si accorse dell'inganno e adirata con la rivale, le scatenò contro un serpente Pitone a cui diede l'incarico di perseguitarla. Zeus fece approdare Latona su un isola. Qui finalmente poté mettere al mondo i suoi gemelli: Apollo, dio del Sole, Artemide dea della Luna.
Da: http://www.scuole.piemonte.it/alpignano/tallone/sm/mitodiapollo.htm