I parenti: 'E' una strega'
Bimba di 8 anni torturata e quasi uccisa
Londra, 9 maggio 2005 - E' stata torturata e quasi uccisa da alcuni parenti che la accusavano di stregoneria. Sembra una storia ambinetata nel medioevo e invece è il triste destino a cui è andata incontro un bimba di 8 anni di origine angolana.
Il caso è emerso oggi in un tribunale londinese. Il procuratore Patricia May ha detto in un'aula di corte d'assise che i parenti avevano messo la bambina in un sacco per i panni sporchi ed erano pronti per gettarla in un fiume, quando uno dei suoi aguzzini ha fermato gli altri.
La piccola era già stata picchiata ripetutamente, ferita, lasciata senza mangiare e le era stato messo del peperoncino sugli occhi. Ma quale motivo comunque illogico ha spinto a questa disumana ferocia?
Semplicemente il fatto che un altro bambino, che viveva nella stessa casa, l'aveva accusata di aver fatto malefici contro di lui, sua madre e ad altri membri della famiglia. Ad essere accusati delle atrocità sono stati quattro adulti: tra di loro una zia della bambina e la donna che ospitava la bambina, Sita Kisinda, madre dell'accusatore.
La piccola infatti era orfana a del 2002 si era stabilita in Inghilterra con la zia che fingeva di essere sua madre: entrambe si erano sistemate a casa di Kisinga. 'Un adulto, nella Gran Bretagna del 2005, non può credere a questa storia', ha affermato il procuratore, per la quale occorre verificare se i torturatori credevano alla stregoneria, oppure hanno usato la bimba come capro espiatorio per altri motivi.
Fonte:
Quotidiano.net