g0rka Admin
Numero di messaggi : 2013 Età : 34 Localizzazione : Avvolta dalle fiamme di Loki Titoletto Personale : g0rka the trickster Data d'iscrizione : 09.12.07
| Titolo: Una vista particolare (sogno del 28/05/2008) Ven Feb 06, 2009 2:20 pm | |
| Entrai nella mia stanza dopo qualche tempo di assenza da casa (di mia madre) insieme al mio ragazzo. Notai, quasi subito e con grande disappunto, che due delle pareti erano state riverniciate di bianco (ha le pareti arancioni). Andai da mia madre a chiedere spiegazioni e mi rispose che era colpa di mio padre perchè, diceva :" Non tutto deve essere come vuoi tu, non è necessario". Alzai la voce e le dissi, arrabiata, che avrei ridipinto da sola le MIE pareti. Tornai in camera, dove il mio ragazzo sonnecchiava sul letto. Presi a guardar fuori dalla finestra (o meglio, dalle vetrate del balcone), il mare. Notai con grande stupore che era pieno di piccoli (ma forti) vortici. Chiamai con insistenza Riccardo (si chiama così lui) ma non mi prestava attenzione. Tornai ad osservare fuori e scorsi un altro mulinello di dimenzioni estremamente più grandi degli altri...ma meno evidente (i piccoli creavano una schiuma bianchissima, intorno a quello grande l'acqua era poco più chiara)...poi il formarsi d'un onda...un'onda enorme, anomala! Per qualche secondo, immobile, cresceva di "statura", poi prese a muoversi verso la riva. Continuavo a insistere perchè lui guardasse cosa stava accadendo ma non c'era modo di catturare la sua attenzione. L'onda arrivò a riva e continuò, imperterrita, ad avanzare...sommerse palazzi (era più alta di questi) e strade, senza, però, provocare danni evidenti. La vedevo avvicinarsi sempre più ai vetri dietro la quale osservavo...ma senza alcuna paura, solo curiosità ed eccitazione. Poco prima che questa s'infrangesse sul mio palazzo, un piccolo uccellino giallo s'andò a posare proprio davanti al balcone, rivolto verso di me (quindi dava le palle al mare)...ci guardammo, sorrisi...ma poi, preoccupata che si facesse del male (anche se contenta dell'incontro) cercai di farlo volare via. Non si mosse, l'onda arrivò, lo travolse e sbattè con violenza sui vetri della "finestra" per poi ritirarsi. Cercai con lo sguardo l'uccellino e lo vidi. Era totalmente bagnato ma incolume. Si scosse un pò e prese il volo. Anche i vetri e il palazzo non avevano subito alcun danno...ma erano, adesso, ricoperti di una melma vischiosa, rossastra e piena di grumi. Solo a questo punto il caro ragazzo mi degnò di considerazione osservando la strana sostanza che, concordammo, doveva essere lava (tutto ciò era, probabilmente, stato causato da un'eruzione su qualche isola vicina). Poi mi disse di portare dentro il tappeto, altrimenti si sarebbe rovinato (questo non so proprio cosa c'entri)...
Vedendo ciò che succedeva, come ho scritto, non ho mai avuto paura...al massimo una leggera ansia. Era forte la curiosità e l'ammirazione per ciò che la Natura è in grado di fare. | |
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