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 Lilith

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2 partecipanti
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g0rka
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g0rka


Femmina Numero di messaggi : 2013
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Titoletto Personale : g0rka the trickster
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MessaggioTitolo: Lilith   Lilith EmptyDom Dic 07, 2008 9:08 pm




Premetto che Lilith è un archetipo molto complesso su cui si hanno moltissime visioni differenti a seconda delle tradizioni e dei credo. Alcune delle notizie reperibili la descrivono come un'entità assolutamente malvagia... ma essendo indissolubilmente e profondamente legata alla Morrigan so per esperienza che certe "voci" non sono sempre fondate e che una dea non la si può conoscere davvero tramite libri, internet e roba di questo genere... bisogna rivolgersi direttamente alla diretta interessata Wink .

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Si diceva che la dea sumera Lilith, con ali e zampe di gufo, di notte rapisse i bambini dalle loro culle.

Ma in origine Lilith era la protettrice delle donne durante il parto e dei neonati. Solo dopo la transizione patriarcale fu demonizzata e trasformata in una perfida rapitrice di bambini.


(Vicky Noble, Il risveglio della Dea)

Secondo le varie mitologie, tutte risalenti a poche migliaia di anni fa (cioè in epoca già patriarcale), Lilith (il cui nome deriva dal termine Assiro-Babilonese LILITU che significa "lo spirito del vento") è un demone, moglie di demoni e madre di demoni (i Lilim). Perciò è stata spesso associata alle streghe, in senso negativo. Ma è la mitologia ebraica che ci consente di far luce sulla visione che abbiamo di lei.
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito (ovvero non accettò di essere sottomessa, sia sessualmente che non, ad un uomo negandone la superiorità n.d.a.).Sta qui la chiave del mistero: Lilith è l’archetipo della donna libera, non sottomessa all’uomo e al suo egoismo, non condizionata dalle sue imposizioni e dai suoi ricatti.
Naturalmente l'uomo - nelle cui mani stava allora e sta tuttora il potere - di fronte a tale ribellione non poteva fare altro che screditarla e, appunto, demonizzarla. D'altronde anche oggi le donne di questo tipo vengono demonizzate, almeno in senso metaforico. Le donne libere di tutti i tempi, da un certo punto in poi, subirono questa stessa sorte e vennero trasformate in megere vecchie e brutte, in Meduse, Ecati e in temibili "Lune Nere" (se siete tra queste donne o vorreste esserlo vi consiglio caldamente di leggere "Donne che corrono coi Lupi" n.d.a.).
Il mito di Lilith risale ai tempi in cui la Terra vide il passaggio, avvenuto circa 6000-8000 anni fa, da una società di tipo matrifocale (cioè incentrata sul focus della madre) ad una società patriarcale (cioè basata sul dominio maschile); ossia quando la donna perse il suo ruolo e il suo valore.
In questo nuovo ordinamento non c'era più posto neanche per le divinità femminili, e tanto meno per la Dea vera e propria, che venne rinnegata, demonizzata e infine dimenticata. Tant'è vero che il cristianesimo ha un Padre e un Figlio generato - ai primordi - senza alcuna Madre!

Anche Lilith è associata alla Luna Nera. Questo perché prima di tutto rappresenta la parte rimossa (e quindi buia e nascosta) di ogni donna: quella parte intuitiva, istintiva e selvaggia, seducente e colma di energia, imprevedibile e ingovernabile dall'uomo, ma non per questo cattiva, tutt’altro. Ma all'uomo una simile creatura fa paura e, invece di integrarla in sé e nella propria cultura, stupidamente la combatte e la respinge nell'«inferno». I risultati sono sotto i nostri occhi.
La Luna Nera simboleggia anche la parte in ombra dell'essere umano in generale, ciò che si è necessariamente insinuato in lui quando è venuto a contatto con la materia. Necessariamente perché, senza questa zona oscura, non ci sarebbe essere umano! Esisterebbero solo puri spiriti senza possibilità di esperienza.
La Luna Nera è dunque ciò che rende possibile l'esperienza e la crescita, rappresentate a volte come una “discesa agli Inferi”. È ciò che va riconosciuto, accettato, ascoltato, integrato e quindi redento. Possiamo in parte paragonarla alla pietra grezza degli alchimisti, quella strana materia che va trasformata in oro puro: la pietra in sé vale ben poco, ma senza di essa l'oro non potrebbe essere ottenuto.

Nella sua concezione originaria, dunque, Lilith era un aspetto della Dea. In quanto protettrice delle partorienti e dei neonati, rappresentava l’essenza divina della maternità, e perciò della vita e dell’inizio di ogni vita. In questo senso tutte le donne sono Lilith: perché la donna è vita, è fertilità, è passione, è trasgressione, è la bellezza di ciò che è stato creato.
Alcune moderne correnti di stregoneria, come la Wicca, conoscono tutto ciò e si rifanno per questo al nome di Lilith. Si tratta di cerchie in cui si ricerca il contatto con le energie terrestri e cosmiche, e nelle quali vige la cosiddetta Legge del Tre: tutto ciò che fai - di bene o di male - ti ritornerà indietro moltiplicato per tre. Coloro che abbracciano la Wicca cercano di vivere in un sentimento di unità e armonia con la Terra e con ogni essere vivente (altro che sacrifici di animali!...) e, soprattutto, di non ledere mai la libertà altrui. Stregoneria, in questo senso, è soprattutto il lavoro per trasformare se stessi.
I benpensanti, però - Chiese in testa - mettono in guardia la gente da un simile paganesimo, riesumando e insinuando sospetti di ogni genere e terribili paure.
Ma vi sono congreghe che si fermano all'aspetto demoniaco di Lilith, per cui l'uso che fanno del suo nome, così come le motivazioni alla base del loro agire, sono davvero indegne e oscure, nel senso peggiore del termine.

Oggi, faticosamente, si procede alla riscoperta del volto femminile di Dio. Da una parte se ne occupa il cosiddetto "nuovo paganesimo"; dall'altra è l'antroposofia a muoversi in questa direzione.
Ma nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, tuttora viviamo in una società assolutamente maschile, dominata da tre grandi religioni patriarcali, dalle quali i miti antichi sono stati filtrati e trasformati.
Così i capelli di Medusa ora suscitano orrore, mentre un tempo simboleggiavano semplicemente la saggezza femminile. Il serpente, infatti, rappresenta quasi sempre la saggezza e la conoscenza. Non è un caso che fosse uno degli emblemi di Atlantide.
Per poter interpretare correttamente un mito, perciò, è necessario liberarlo da tutti gli strati sovrapposti dalle culture e religioni successive.
Permane qualche ricordo ormai incomprensibile di ciò che veramente è Lilith: ad esempio nella radice del nome del giglio, che in latino è lilium. Le assonanze e le radici sono fondamentali nella cosiddetta "Lingua Verde". Non è strano che proprio il lilium simboleggi la purezza e che sia spesso associato alla Madonna, insieme alla rosa?
Il lilium è collegato sia a Lilith che alla Madonna perché entrambe rappresentano, seppur in modo diverso, la donna innocente. Il vero significato del lilium, e in particolare del giglio bianco, è infatti innocenza (oltre che regalità). Ma l'innocenza non ha niente a che vedere col fatto che nel terzo secolo san Girolamo, con calcolo, decise che Gesù era stato l'unico figlio di Maria.

Può sembrare strano, ma c’è un legame tra Lilith e la famigerata Lady MacBeth di Shakespeare.
Nonostante l'enorme differenza d'età, esse sono sorelle: perché abitano entrambe in quasi tutte le donne, di solito nelle profondità del loro inconscio, a volte più in superficie. Lady MacBeth è ciò che si può diventare a seguito dell'omicidio della propria Lilith. Perché l'ambizione sfrenata è solo il frutto della più grande insoddisfazione, e non ha altra radice.
D'altronde l'omicidio è invenzione di Caino, e la prevaricazione è invenzione di Adamo. Eva offriva solo le mele: dall'albero della conoscenza.

Luna di vetro


LINK INTERESSANTI:
Wikipedia - Lilith
Non aprite quel portale - Lilith
Wiccan Spirit - Lilith


Ultima modifica di g0rka il Ven Mag 15, 2009 9:08 pm - modificato 2 volte.
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MessaggioTitolo: Re: Lilith   Lilith EmptyMar Dic 09, 2008 11:48 pm

Le 13 affermazioni dell'Ordine della Sorellanza di Lilith

Noi interpretiamo questa leggenda solo ed esclusivamente da un punto di vista metaforico e sulla base di esso e delle nostre esperienze personali che abbiamo vissuto nel nostro ruolo di Lilithiane, affermiamo oggi libere e sovrane quanto segue:

I

Lilith è la Dea che rappresenta l'incarnazione per eccellenza della femminilità che è insita in ogni Donna e che necessita di essere espressa.

II

Lilith è la Dea che rappresenta la ribellione della donna ad un sistema patriarcale che vuole sottometterla.

III

Lilith è la Dea che rappresenta la libertà di ogni donna di essere se stessa e di esprimersi in ogni ambito come meglio ritiene opportuno realizzando così la sua Volontà.

IV

Lilith è la Dea che rappresenta la donna guerriera, capace di imporsi e dominare quando è necessario.

V

Lilith è la Dea che rappresenta la donna indipendente, che non accetta di essere giudicata da nessuno e che si sente libera di fare sempre ciò che vuole.

VI

Lilith è la Dea che rappresenta la donna cacciatrice, capace di prendersi ciò che vuole, conscia del potere del suo fascino e della sua sensualità.

VII

Lilith è la Dea che rappresenta la gioia della tentazione nei confronti dei nostri simili.

VIII

Lilith è la Dea che rappresenta l'arte dell'erotismo e della seduzione espressi in ogni sua forma.

IX

Lilith è la Dea che rappresenta la lussuriosa ricerca di ogni forma di piacere che può appagare sia fisicamente che mentalmente una donna.

X

Lilith è la Dea che rappresenta il potere di un'intelligenza superiore e della bellezza.

XI

Lilith è la Dea che rappresenta la gioia della passione e della sessualità.

XII

Lilith è la Dea che rappresenta il lato nascosto di ogni donna che aspetta di essere scoperto e risvegliato per trasformarla in una Dea meravigliosa.

XIII

Lilith è la Dea che meglio rappresenta il potere femminile ed è la migliore Maestra che una donna possa avere per apprendere l'antica e potente Arte della Magia Sessuale.

preso dal sito:http://digilander.libero.it/tempio.lilith/osl.lilith.htm
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