g0rka Admin
Numero di messaggi : 2013 Età : 34 Localizzazione : Avvolta dalle fiamme di Loki Titoletto Personale : g0rka the trickster Data d'iscrizione : 09.12.07
| Titolo: Annwn Sab Ott 25, 2008 3:37 pm | |
| Annwn
Diodoro Siculo riporta che tra le popolazioni dette “Galli” dai romani era diffusa la credenza che le anime degli uomini fossero immortali e che dopo un determinato periodo di tempo tornassero a vivere in un altro corpo.
L’ingresso dell’Annwn (Cruachan) è situato su di un'isola in mezzo al freddo mare del nord, sulla quale si trova una grande montagna sul cui lato ovest si trova una grotta. Da qui si discende verso l’abisso.
Secondo le tradizioni celtiche le anime dei defunti vanno a finire nell’Annwn (l’abisso) composto da tre cerchi a spirale, il che riflette l’idea sia l’idea del “passaggio” che quella del tre come numero sacro.
Il primo cerchio è l’Abred (la migrazione) in cui l’anima viene purificata e liberata dai ricordi della sua vita terrena. Le anime che non riescono a liberarsi della loro componente umana non proseguono il cammino ma tornano in vita sotto forma di animali o piante. Coloro che sono morti da vigliacchi o hanno compiuto in vita azioni disonorevoli invece non possono tornare in vita ma soffriranno per l’eternità nella parte più buia dell’Annwn, tormentati dai Cwn Annwn, i cani bianchi dalle orecchie rosse del dio Arawn.
Le altre proseguono nel secondo cerchio, il Gwnfyd (luogo di felicità) dove lo spirito del defunto viene sollevato da ogni dolore. Per la maggior parte degli uomini questo è il luogo d’arrivo prima della rinascita, solo pochissimi eletti possono arrivare al terzo cerchio.
Il Ceuhant (luogo infinito) è il cerchio più interno dell’Annwn, ove è possibile incontrare gli Dei ed apprendere da essi i misteri dell’universo. Coloro che tornano in vita dopo aver dimorato nel Ceuhant sono destinati a rinascere come druidi.
Dopo un determinato ciclo di vite lo spirito viene considerato purificato ed elevato e viene quindi ammesso nel Tir Na Nog, la Terra dell’Eterna Giovinezza, una sorta di paradiso celtico dove non si invecchia mai, si beve idromele e si mangia a volontà.
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